Introduzione: Dare uno sguardo alla campagna vinicola del 2023 è come scrutare in un bicchiere di vino: riflette la passione, la dedizione e, talvolta, le sfide che la natura impone. Nel Sannio e nel resto d’Italia, i viticoltori hanno affrontato un’annata complicata, ma ciò che potrebbe sembrare un ostacolo si è rivelato, in realtà, un’opportunità per un cambiamento epocale.
Una Stagione di Sfide e Riflessioni: Per noi e per tutte le aziende biologiche, il 2023 è stato un banco di prova impegnativo. Nonostante tecnica, sapienza agronomica e tecnologia, ci siamo resi conto che, come di fronte a un terremoto, la natura non si sottomette facilmente. Anche i viticoltori convenzionali hanno ammesso le difficoltà, aprendo la porta a un’opportunità di riconsiderare il nostro modo di coltivare la terra.
Conversazioni nei Vigneti, una realtà ineludibile: In mezzo alle vigne, mentre si pota e si lavora, le conversazioni con i vicini di vigneto riportano l’umore della vendemmia che è stata. Molti mi dicono “Si chiov semb n’ fnziona, leva man!” – tradotto “Se piove, sembra che il biologico non funzioni, lascia perdere!”. La mia risposta è un invito a riflettere: continueremo a usare prodotti chimici finché il cielo si aprirà sempre di più, fino a che non sarà più possibile coltivare la vite.
Una Via Verso il Futuro: In un contesto in cui la consapevolezza ambientale è essenziale, la viticoltura biologica emerge come la risposta responsabile. Vediamo come:
L’eliminazione dei pesticidi e dei fertilizzanti chimici di sintesi protegge la salute dei consumatori e preserva la biodiversità del suolo. L’uso di fertilizzanti organici favorisce la fertilità del suolo in modo naturale, riducendo l’inquinamento e supportando i microorganismi benefici. Riducendo le lavorazioni del terreno, la viticoltura biologica contribuisce a limitare le emissioni, abbracciando la sostenibilità in ogni aspetto.
La biodiversità nel vigneto biologico favorisce il controllo naturale delle malattie, riducendo la dipendenza dagli interventi chimici. Le tenute vinicole biologiche diventano rifugi sicuri per insetti, uccelli e mammiferi, promuovendo la biodiversità. L’attenzione alle varietà autoctone preserva le tradizioni e contribuisce alla diversità genetica delle piante.
Investire nel biologico è un impegno a lungo termine per la sostenibilità, garantendo la resilienza alle sfide ambientali. La transizione al biologico aumenta la richiesta di manodopera specializzata, generando opportunità di lavoro nel territorio.
Verso un Futuro di Sostenibilità: Questo approccio sostenibile non solo crea vini di alta qualità ma costruisce un futuro in cui la salute del nostro pianeta è al centro delle decisioni agricole. Scegliere il biologico è un atto d’amore verso la Terra, un impegno a costruire un mondo in cui il nostro bicchiere di vino rifletta la bellezza della natura che lo ha generato.